Si tratta questa di una antichissima usanza, quasi di una consuetudine. La Saraghina veniva messa a cuocere sulla graticola, appena appena impanata e profumata di prezzemolo e aglio. La cipolla veniva scottata con olio e aceto. Il radicchio invece, era fresco, quello di campo.
Ecco allora che la sapidità del pesce azzurro trovava un perfetto equilibrio con l’amaro del radicchio e l’agro della cipolla. A racchiudere tutto ciò … la piadina, il nostro pane azzimo di Romagna!
Insomma … uno spettacolo!
Ingredienti per 6 persone
6 piadine romagnole (la ricetta qui)
600 grammi di saraghina freschissima
2 cipolle rosse
150 grammi di radicchio di campo (in mancanza va bene anche una palla di radicchio rosso)
50 grammi di pane raffermo
1 mazzetto di prezzemolo
1 spicchio di aglio (2 se piccoli)
3 cucchiai di aceto di vino bianco
olio extravergine di oliva
sale marino integrale
pepe macinato al momento
Preparazione
Pulire accuratamente la saraghina togliendo la testa e tutte le interiora, porla in ammollo in acqua freddissima e dopo 10 minuti scolarla lasciandola in uno scolapasta affinchè perda tutta l’acqua.
Nel frattempo porre nel mixer il pane raffermo, l’aglio e il prezzemolo e azionare le lame fino a che non si ottiene un composto finissimo, verde e profumatissimo!
Ora passare velocemente la saraghina in questo composto (all’interno di una ciotola capiente), liberarla da tutta la panatura in eccesso e poi disporla in file ordinate su di una teglia da forno rivestita di carta oleata.
Completare con sale e olio e porre in cottura a 200 per circa 5/6 minuti.
Nel frattempo scottare la cipolla sottilmente affettata con olio. Dopo circa 4 minuti sfumare con l’aceto, attendere che evapori e ritirare dal fuoco.
Pulire anche il radicchio, tagliarlo a listarelle e condirlo con sale, olio e pepe.
Per la composizione del piatto
Disporre la piadina ben calda su di un piano di lavoro, ricoprirne la metà con il radicchio, sovrapporvi una fila ordinata di saraghine appena sfornate (circa una decina), completare con qualche “filo di cipolla” e ripiegare la piadina libera su quella farcita.
Servire immediatamente!