In un tempo non troppo lontano, nelle nostre campagne, quando ci si accorgeva che le giornate cominciavano ad allungarsi, alla fine dell’Inverno, si era certi che presto avrebbe ricominciato a passare la pescivendola.
In passato infatti, il pesce era venduto a domicilio dalle pisàeri (solitamente mogli dei pescatori della riviera): generalmente giravano per le campagne in sella a curiose “biciclettone” corredate dal sgiùl, un supporto di ferro che sosteneva la cassetta (spesso di legno) nella quale veniva trasportato il pesce.
Un altro “strumento” indispensabile era la sporta di plastica o di juta appesa al manubrio che serviva per contenere la bilancia (la stadìra) e la carta che avrebbe avvolto il pesce venduto. …continua